APPUNTAMENTO

domenica 24 febbraio 2019

Stylus Phantasticus, "un comporre che viene dal genio"

L'arte della fantasia nella musica per organo della Germania del Nord

Treviso,

Chiesa di Santa Caterina, Musei Civici

Ore 16.00

Ingresso libero

Massimiliano Raschietti

Organo Zanin, 1998

CONTESTO

Il termine Stylus Phantasticus, diffuso dai teorici della musica del XVII e XVIII secolo, era usato per descrivere quelle composizioni la cui struttura non era riconducibile ad alcuna forma tradizionale.
La sua origine risale alle Toccate per organo e clavicembalo dei maestri italiani del ‘600, estrose improvvisazioni scritte e contraddistinte da un’estetica che amava la fantasia, la ricchezza di contrasti e la varietà delle trame sonore, il cui spirito si diffuse rapidamente in tutta Europa soprattutto presso gli organisti della Germania del nord.

 

Compositori quali Froberger, Weckmann, Tunder, Buxtehude e il giovane Bach approfondirono e svilupparono lo Stylus Phantasticus nelle loro Toccate, Fantasie, Capricci e Preludi per organo e clavicembalo dando forma ad un genere compositivo molto drammatico la cui vivace raffigurazione letteraria ci è testimoniata nel 1739 da Johann Mattheson come una maniera di comporre – o meglio improvvisare – nel modo “più libero che si possa immaginare”, in cui vengono presentate “svolte ingegnose e abbellimenti senza alcuna reale osservanza del tempo (…) ora accelerando, ora esitando, (…) sempre con l’intento di piacere, di convincere, di meravigliare”.

 

Impreziosite da effetti speciali quali passaggi virtuosistici per il solo pedale, sorprese armoniche, condotta irregolare delle voci, dissonanze e variazioni del ritmo, l’ascolto delle opere composte secondo questo genere lasciano il pubblico ipnotizzato, sbalordito e disorientato tant